RIFLESSIONI

„La montagna nella sua dimensione selvaggia rappresenta per l’essere umano un valore duraturo che va tutelato. A differenza del paesaggio antropizzato, superficie utilizzabile dove è l'uomo che domina, negli spazi naturali inviolati l'uomo non si insedia stabilmente e rinuncia a ogni altra attività di valorizzazione. Se lo sfruttamento della montagna continuerà all'infinito, finiremo per distruggere non solo questi spazi ma anche la possibilità di farne esperienza, e quindi il senso stesso dell'alpinismo. Il potenziale della montagna resta il silenzio, il pericolo, il sublime: essi costringono l'uomo a stare da solo con sè stesso, ad attendere, a cercare altre strade, vivere con moderazione e riconoscere i propri limiti.“